Fondo Famiglia Artom
contiene atti notarili, mappe di terreni, atti di cause, scritture private; registri e libri mastri, corrispondenza con Municipio di Asti, opuscoli a stampa, ricevute relative ad offerte di beneficenza.
ArchiviArchivi di famiglie e personeL’archivio della Famiglia Artom contiene atti notarili, mappe di terreni, atti di cause, scritture private; registri e libri mastri, corrispondenza con Municipio di Asti, opuscoli a stampa, ricevute relative ad offerte di beneficenza. La documentazione è rimasta conservata per qualche anno a Spinea, fino a che, nel 2002, la signora Sullam non ha espresso il desiderio di “depositare” l’archivio presso l’UCEI, a Roma. Nel corso del sopralluogo effettuato il 7 novembre 2002, Serena Terracina, segretaria della Fondazione per i beni culturali ebraici in Italia, trovò la documentazione divisa in 22 contenitori (scatole di cartone e cassapanche lignee) non numerati. Nella relazione affermava che si trattava di un “archivio lacunoso” e che lo stato di conservazione della documentazione appariva “precario”, a causa della “presenza di muffe”. L’archivio giunse presso la Biblioteca Nazionale “Tullia Zevi” il 26 marzo 2003